ABAQ: delitti Esemplari
Il progetto “Delitti Esemplari” ha previsto la lettura dell’ omonimo libro di Max Aub, la selezione di alcuni capitoli, e l’illustrazione di copertina ed interni. Il formato è stato liberamente scelto fra le collane tascabili, e gli elementi dell’impaginato sono stati considerati e rispettati nell’esecuzione delle illustrazioni. Il lavoro degli studenti ha previsto la realizzazione di bozzetti, prove di impaginazione, ricerca dello stile giusto e coerenza stilistica fra le illustrazioni. Il libro è un’opera surrealista, quindi la sfida principale è stata di tenersi lontano dall’iconografia dei gialli e riuscire invece a rendere lo spirito dell’assurdo che anima tutto il libro.
“Con la schiettezza dei pazzi, degli ubriachi e dei bambini Aub racconta perché vale la pena uccidere il proprio vicino di casa, il dentista, quella che non ce la dà, quella che ce la dà, il vicino sul tram che ha l’alito di un rinoceronte, quello che non ci ascolta, quello che non si perde una sillaba e poi ce la rinfaccia. Secondo Aub non è Allah il grande dispensatore di destini, ma l’intrigo ordito dal Caso. Uccidere non è illecito, è una semplice azione suggerita da questa entità maliziosa. E certi suggerimenti si fanno ascoltare, eccome! Un libro cinico? No, esilarante. Si legge e non si smette di ridere. Anche se hai appena preso una multa di trecento euro e perso 15 punti sulla patente, Aub ti fa ridere, perché la giugulare di quel vigile vorresti averla infilzata anche tu con lo spillone che sporgeva dal cappellino della suocera.”
Andrea Molesini